Categoria: Moto

  • Francia 2024 – 8

    Tappa 8: Castellane – Borgo San Dalmazzo km. 192

    Siamo purtroppo arrivati all’ultima tappa documentata: domani sarà una tappa di esclusivo rientro, quasi del tutto autostradale, per la quale non vale la pena di tediarvi. Nel complesso in 9 giorni avremo percorso in totale quasi 2500 km.

    Mi piacerebbe molto trovare un software che analizzi il percorso e sia in grado di contare il numero di curve affrontate: a sensazione credo possano essere qualche decina di migliaia…

    Avendo attraversato sia zone turistiche che altre dove non abbiamo incontrato anima viva per decine di chilometri, devo constatare che la qualità media del fondo stradale è molto elevata, sicuramente migliore rispetto a quanto siamo abituati in Italia.

    Per quanto riguarda la cronaca del viaggio odierno, abbandonata la zona del Verdon abbiamo oltrepassato il lago di Castillon, bacino idroelettrico dai colori esaltanti.

    In breve siamo giunti alle Gole del Daluis, imponenti e dal colore rosso intenso delle rocce che le compongono.

    Per continui saliscendi abbiamo poi affrontato il Col de Valberg giungendo all’omonima cittadina, rinomata stazione turistica estiva e invernale.

    Abbiamo poi risalito il Col de la Couillole, prossimo arrivo di tappa del Tour de France per poi scendere in fondovalle.

    Una nuova salita ci ha portati fino a Isola 2000 e al Col de la Lombarde posto a 2351 metri (c’erano 14 gradi, sarei rimasto volentieri a lungo).

    Entrati in Italia, ci siamo concessi una breve visita al vicino santuario di S.Anna di Vinadio (il più alto d’Europa) e per concludere una lunga discesa, a tratti impegnativa, che ci ha condotti alla meta di giornata

    Per approfondire;

    Gole del Daluis

    https://www.verdontourisme.com/it/preparare-il-mio-soggiorno/scoprire-verdon/gli-elementi-essenziali/gorges-de-daluis/

    Col de la Lombarde

    https://www.motoexcape.com/colle-lombarda-moto-passo/

    Santuario di S. Anna di Vinadio

    https://www.santannadivinadio.it/

  • Francia 2024 – 7 bis

    Per chiudere in bellezza, il n. 1 dei ristoranti provati durante questo tour

    Restaurant L’Escapade – Castellane

    Tappa d’obbligo

    Un foie gras da svenire, accompagnato da gelato al limone e basilico

    https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g677532-d7083708-Reviews-L_Escapade-Castellane_Alpes_de_Haute_Provence_Provence_Alpes_Cote_d_Azur.html

  • Francia 2024 – 7

    Tappa 7: Montagnac-Montpezat – Castellane km. 171

    Sottotitolo: la maledizione del Verdon

    L’anno scorso, al ponte del 1 maggio, siamo venuti da queste parti insieme ai miei cognati: su 3 giorni ha piovuto 2, rovinandoci parzialmente il tour.

    Quest’anno ci abbiamo riprovato e – indovinate? – due bei temporali hanno provato a farci desistere.

    Ma, come dice il mio amico Luca: “Chi c’è ha sempre ragione”: forti di questa convinzione, siamo stati più duri della pioggia.

    Risultato: un giro epico tra le gole scavate dal fiume Verdon, con paesaggi indescrivibili.

    Pertanto, lascio spazio solo alle immagini e al link di approfondimento

    https://www.franciaturismo.net/provenza/alta-provenza/le-gole-del-verdon/

  • Francia 2024 – 6

    Tappa 6: Villars – Montagnac-Montpezat km. 178

    Oggi decidiamo di concentrarci solo alla ricerca della lavanda fiorita; abbiamo per fortuna azzeccato la settimana di fioritura più intensa, ci dicono che dalla prossima cominceranno il taglio.

    Un’altra cosa che bisogna imparare è di non crearsi aspettative: i francesi sono bravissimi a valorizzare quello che hanno, come se fosse l’ottava meraviglia del mondo.

    Peccato che poi la realtà sia ben diversa.

    Quindi ci facciamo 22 km raggiungendo Lagarde-d’Apt, paese disperso nel nulla con 33 abitanti ma che promette 80 ettari di lavanda: peccato che, trovandosi a 1000 metri di altezza, sia già stata tagliata…

    Scendiamo quindi di nuovo nella valle alla volta di Rustrel, chiamato “Il Colorado provenzale”.

    Le foto parlano da sole: questo per loro è il Colorado…

    A questo punto decidiamo di effettuare una sola sosta programmata all’Abbazia di Salagon e di fermarci a fotografare solo quello che ci attrae.

    Passiamo quindi da Simiane-la-Rotonde e Banon, tra splendidi campi fioriti e giunti a Forcalquier deviamo per Mane per raggiungere Salagon.

    Da primo insediamento del I secolo d.C a chiesa paleocristiana del VI secolo alla chiesa iniziata nel XII secolo. Duemila anni di storia ci passano davanti agli occhi. E nei dintorni, uno splendido giardino fiorito e didattico.

    Raggiungiamo infine la meta di giornata, abbastanza provati dal caldo (punte di 39 gradi) ma inebriati da colori e profumi.

    Un inciso: i primi ve li posso trasferire attraverso le immagini, aggiungiamo pure i suoni.

    Ma i profumi, quelli per il momento ve li dovete solo immaginare: se la tecnologia ci permettesse di catturare e trasferire anche quelli, sarebbe fantastico. Chissà…

    Qui i link di approfondimento:

    Lagarde-d’Apt

    https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/lagarde-dapt/

    Rustrel

    https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/rustrel-e-il-colorado-provenzale/

    Simiane-la-Rotonde

    https://www.franciaturismo.net/provenza/alta-provenza/simiane-la-rotonde/

    Banon

    https://www.franciaturismo.net/provenza/alta-provenza/banon/

    Prieuré de Salagon

    https://www.musee-de-salagon.com/bienvenue-a-salagon/explorer-le-monument/le-prieure-de-salagon

    Manosque

    https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/manosque/

    Valensole

    https://www.franciaturismo.net/provenza/alta-provenza/altopiano-di-valensole/

  • Francia 2024 – 5 bis

    Il “Bar des Amis” dove anche soggiorniamo, in un paesino di 700 anime.

    Un cuoco di origini italiane.

    Et voilà: la migliore cena da quando siamo in viaggio

    Carne e pesce cucinati con fantasia e grande sensibilità.

    Andateci se siete in zona!

    https://www.bardesamisvillars.fr/

  • Francia 2024 – 5

    Tappa 5: Gordes – Villars km. 223

    La partenza e l’arrivo distano solo 21 km, come ho fatto a farne 223?

    Andiamo con ordine: partiamo e ci dirigiamo subito verso le Ocres de Roussillon, con l’intenzione di fare una passeggiata tra questi stupendi paesaggi rossi ocra: desistiamo quando scopriamo che il giro minimo è di circa un’ora e camminare con gli stivali da moto non è per niente divertente.

    Nel frattempo incontriamo una simpatica coppia italiana con la quale ci scambiamo indicazioni e impressioni di viaggio, loro sono in giro da tre settimane e hanno girato mezza Europa.

    Spero che le mie indicazioni siano loro preziose.

    Ripartiamo alla volta del Pont Julien, ponte romano costruito nel 3 a.C. (Una volta le cose le sapevano fare)

    Tempo di scattare una foto e via in direzione Oppède-le-Vieux (antica Oppidum), borgo che testimonia millenni di storia

    Il leitmotiv di oggi sarà paesini medievali e lavanda: questo si evidenzia già dirigendosi verso Bonnieux

    Salendo verso Lourmarin, notiamo una deviazione sterrata che indica Abbaye de St. Hilaire: una breve consultazione web e scopriamo un gioiello del XIII secolo, abbazia carmelitana recentemente restaurata e con lavori ancora in corso.

    Risaliamo dal ripido ma facile sterrato e in breve arriviamo a Lourmarin, altro borgo ben conservato con un imponente castello.

    Durante il tragitto, ci imbattiamo fortunosamente in un’operazione di taglio della lavanda: rimaniamo volentieri ad aspettare la manovra della gigantesca macchina operatrice curiosando.

    In breve raggiungiamo Villars che sarebbe la destinazione di giornata, ci sediamo ad un tavolo e mangiamo qualcosa.

    E’ presto, abbiamo fatto pochi chilometri e il Mont Ventoux è praticamente dietro l’angolo. Sarebbe come essere a Tirano e non andare allo Stelvio…

    Ripartiamo allora (dovreste vedere la gioia dipinta sul volto di Laura nel risalire in moto 🤣) ed in un’ora siamo al cospetto di questo gigante dal paesaggio lunare che ha scritto la storia del ciclismo.

    Come di consueto ecco i link per chi volesse approfondire:

    Ocres de Roussillon

    https://www.franciaturismo.net/provenza/itinerari/itinerario-delle-ocre/

    Pont Julien

    https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/bonnieux/

    Oppède-le-Vieux

    https://luberon.fr/communes/oppede-le-vieux

    Abbaye de Saint-Hilaire

    http://www.abbaye-saint-hilaire-vaucluse.com/

    Lourmarin

    https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/lourmarin/

    Mont Ventoux

    https://www.ilsole24ore.com/art/in-bicicletta-mont-ventoux-salita-piu-iconica-ciclismo-mondiale-AEL2zsDC

  • Francia 2024 – 4

    Tappa 4: Saintes-Maries-de-la-Mer – Gordes km. 213

    Dopo il tappone di ieri, una giornata relativamente tranquilla, caldo a parte (punte di 35/36 gradi).

    Partiamo dopo la consueta robusta colazione in direzione Aigues-Mortes, cittadina famosa per la sua cinta muraria fortificata ma soprattutto per le adiacenti saline di colore rosa, a causa di un’alga presente nell’acqua che dona l’insolita ma suggestiva colorazione.

    https://www.franciaturismo.net/occitania/aigues-mortes/

    Dopo una breve visita eccoci ripartire in direzione Baux-de-Provence, splendido gioiello incastonato nella roccia e conservato magistralmente.

    https://www.franciaturismo.net/provenza/avignone/les-baux-de-provence/

    Ci rimettiamo in viaggio verso L’Isle-sue-la-Sorgue, altra pittoresca cittadina costellata di canali, molto curata, che ha veramente un aspetto molto grazioso.

    https://www.franciaturismo.net/provenza/avignone/les-baux-de-provence/

    Dedichiamo poco tempo alla visita perché ci aspettano soste più spettacolari: la prima che incontriamo Fontaine-de-Vaucluse. Petrarca si rifugiò qui in cerca del’ispirazione e per sfuggire alla mondanità di Avignone, traendo spunto dal maestoso spettacolo della sorgente del fiume Sorgue.

    https://www.franciaturismo.net/provenza/vaucluse/fontaine-de-vaucluse/

    Lasciamo la moto e camminiamo per circa 3 km. complessivi, trovando nel contempo riparo dal caldo delle ore centrali e scattando immagini davvero suggestive.

    Ci accingiamo quindi a raggiungere l’ultima meta di giornata e uno dei pezzi forti dell’intero viaggio: l’abbazia cistercense di Sénanque, interamente circondata da campi di lavanda fiorita.

    Lascio alle immagini qualsiasi altro commento.

    https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/abbazia-di-senanque/

    Dopo la visita in realtà aumentata con un tablet (davvero avvincente), raggiungiamo la vicina Gordes (altra cittadina abbarbicata sulla roccia) per cena (tappa 4 bis) passeggiata per le viuzze del centro e pernottamento.

    https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/gordes/

  • Francia 2024 – 3

    Francia 2024 – 3

    Tappa 3: Lyon – Saintes-Maries-de-la-Mer 503 km (10 ore di viaggio)

    Potremmo intitolarle “dalle Alpi al mare”

    La tappa era già di per sé la più lunga in programma, ma solo ieri sera mi sono reso conto che non saremmo passati molto lontani dal Vercors.

    Per ogni moto turista, il Parco Naturale Regionale del Vercors rappresenta prima o poi una tappa obbligata.

    130 km di paesaggi mozzafiato (i francesi chiamano pomposamente la zona “le Dolomiti di Francia”: sciacquarsi la bocca prima di fare certi paragoni…); migliaia di curve su fondo pressoché perfetto.

    In questo viaggio prevedo già due percorsi suggeriti ai motociclisti: vuoi non aggiungerne un terzo?

    E così stamattina, dopo la consueta colazione abbondante, comunico alla consorte una deviazione a sorpresa di cui non si pentirà.

    Le fotografie (peraltro tutte scattate da Laura – io troppo impegnato nella guida) non rendono comunque giustizia all’imponenza della natura e alla varietà di paesaggi che ci hanno riempito gli occhi e il cuore.

    Torniamo poi sul tragitto programmato riuscendo comunque a passare da Orange, con il teatro e l’arco di Trionfo di epoca romana.

    Per ultimo, una deviazione al Pont di Gard.

    Permettetemi un inciso: sarà anche l’acquedotto romano meglio conservato d’Europa, ma parcheggiare in un posteggio incustodito ad un chilometro dal ponte con la moto spendendo 9 euro indipendentemente da quanto duri la sosta è una follia.

    E siccome poi eravamo un po’ stanchini (cit. Forrest Gump) e innervositi, ci dirigiamo senza ulteriori soste alla metà di giornata, dove ceniamo divinamente (vedi tappa 3 bis) e ci concediamo una passeggiata nella città simbolo dei gitani, in cui si respira davvero un’atmosfera unica.

    Link per approfondire:

    Vercors

    https://www.france-voyage.com/francia-guida-turismo/parco-naturale-regionale-vercors-1517.htm

    Orange

    https://www.franciaturismo.net/provenza/vaucluse/orange

    Pont du Gard

    https://www.franciaturismo.net/occitania/pont-du-gard/

    Saintes-Maries-de-la-Mer

    https://www.franciaturismo.net/provenza/camargue/saintes-maries-de-la-mer/