Categoria: Montagna

  • Tre giorni in moto padre e figlio – 3

    Tappa 3: Asiago – Como km 343 totali 1.044; passi affrontati 3 totali 14

    La consueta colazione mattutina ci prepara ad affrontare la giornata; dopo una sosta presso il Caseificio Pennar, dove acquistiamo dei veri formaggi Asiago DOP (nulla a che vedere con quelli che troviamo nei supermercati), il programma sarebbe quello di raggiungere Trento attraverso il Passo di Vezzena (mio ricordo di infanzia delle mie vacanze con i pro zii alla ricerca di funghi).

    Per arrivarci scegliamo la bellissima strada che scende a strapiombo sul lago di Levico attraverso Caldonazzo e Vigolo Vattaro.

    Arrivati al casello di Trento sud, ci basta un rapido consulto via interfono per decidere che la giornata è troppo bella per sprecarla in autostrada.

    Aggiungiamo quindi un paio d’ore di moto ma siamo ripagati dagli splendidi paesaggi della val di Non, della Val di Sole e dell’Adamello.

    Il Passo del Tonale ci riporta alla realtà: da qui la strada è conosciuta e attraverso il Passo dell’Aprica siamo presto in Valtellina ed arrivare a casa è (quasi) un lampo.

    Cosa rimane di questi meravigliosi giorni passati insieme?

    Una passione comune

    Il disinteresse verso la mancanza di comfort

    Vestiti inzuppati di pioggia stesi ad asciugare

    Lunghe chiacchierate via interfono

    Rievocazione del passato attraverso luoghi comuni, frasi ricorrenti delle quali solo noi possiamo conoscere il significato

    Il figlio che non batte ciglio di fronte alle immancabili ripetizioni del padre (che ovviamente hanno il solo scopo di rafforzare il concetto)

    Risate, risate, risate

    Buon cibo tipico e ottimo vino

    Idratazione a base di birrette

    Un legame padre figlio del quale sono immensamente orgoglioso

    Grazie Simo, alla prossima avventura. Insieme ❤️

    P.S. Niente tappa bis stasera… lo so è deludente! 🥰

  • Tre giorni in moto padre e figlio – 2 bis

    https://www.hotelciori.com/index.php?_r=2411&id=1

    Tappa bis con specialità tipiche dell’Altopiano

  • Tre giorni in moto padre e figlio – 2

    Tappa 2: La Villa – Asiago km 263 – totali 701; passi affrontati 6 totali 11

    Dopo una robusta colazione partiamo per il classico giro dei 4 passi (Sellaronda) in senso orario.

    Le nuvole basse del mattino lasciano il posto ad una bella giornata di sole con temperature tutto sommato accettabili: siamo comunque attrezzati e non ci infastidiscono più di tanto.

    Affrontiamo la strada abbastanza “allegri”, non c’è molto traffico ma nei punti non esposti al sole l’umidità presente sull’asfalto ci fa desistere dall’andare troppo in piega…

    In sequenza: Corvara, Passo Campolongo, Arabba, Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena, Corvara.

    Rifacciamo il Passo Campolongo e ad Arabba deviamo a sinistra, affrontiamo il Passo Falzarego e scendiamo verso Cortina d’Ampezzo.

    Un breve giro della cittadina e poi su per l’impegnativo Passo Giau, ultima fatica di giornata tra salite e discese.

    Pausa rigenerante sul lago di Alleghe e poi una lunga e rilassata discesa verso Feltre, dove deviamo per l’altopiano di Asiago, nostra metà di giornata.

    Ci manca soltanto la divertente ma mai banale teoria di tornanti della Valstagna, affrontata anch’essa con una discreta serie di infrazioni miste al codice della strada…

    Ci attende il rilassante panorama delle colline dei 7 comuni, dove soggiorneremo stasera

  • Tre giorni in moto padre e figlio – 1 bis

    Tappa 1 bis

    Sapori ladini

    https://www.dolomit.it/it/la-tor.asp

    Tagliolini al pino mugo con ragù di selvaggina e finferli
    Gulasch dí capriolo
    Pinot nero Hofstätter
  • Tre giorni in moto padre e figlio – 1

    Tappa 1: Cepina – La Villa in Badia km. 274 totale percorsi 438 passi affrontati 5

    Iniziamo a fare sul serio: per sfuggire al maltempo ci dirigiamo verso Livigno attraverso il Passo del Foscagno e il Passo d’Eira.

    Prima sorpresa: nevischio oltre i 2.000 metri…

    Si alternano brevi piogge a sprazzi di bel tempo; va bene così!

    Arriviamo ben presto al tunnel del Gallo che ci porta in Svizzera e dopo il Passo del Gallo saliamo verso il Passo del Forno o Ofenpass, dove il tempo è realmente orribile e la temperatura impegnativa (3 gradi).

    Solo il tempo di una foto e poi iniziamo la lunga discesa della Val Müstair e della Val Venosta; il tempo migliora e ci permette la rituale sosta a Glorenza per panino e birretta, rigorosamente Forst.

    Raggiungiamo in breve Merano e Bolzano e imbocchiamo l’autostrada per un piccolo tratto; benzina e poi affrontiamo la val di Funes e il Passo delle Erbe, sconosciuto ai più ma sinceramente una delle strade più suggestive delle Dolomiti.

    Una divertente discesa, favorita dall’assenza di precipitazioni, ci porta in val Badia e alla meta di giornata, La Villa, dove soggiornano in un garni proprio di fronte alla famosa pista Gran Risa, teatro di gare di Coppa del Mondo di sci da moltissimi anni.

    E i passi dolomitici sono in programma per domani!

  • Tre giorni in moto padre e figlio – 0

    Tappa 0 Como – Cepina km 164

    Riprendiamo la tradizione del tour padre e figlio: tappa di avvicinamento alle montagne.

    In questi tre giorni faremo una scorpacciata di passi alpini, purtroppo non sotto i migliori auspici: il tempo in questi giorni sarà ancora instabile.

    Intanto, questa sera ci siamo sciroppati due ore sotto il diluvio; vabbè, fa parte del gioco anche questo.

    Domani mattina valuteremo insieme come evitare la pioggia e soprattutto la neve…

    Ma come dice un nostro amico: chi c’è ha sempre ragione!

  • Francia 2024 – 8 bis

    L’ultima tappa bis in una trattoria italiana: finalmente un primo!

    Per non parlare di un bunet proprio delizioso

    https://www.thefork.it/ristorante/casa-ferrer-r399465

  • Francia 2024 – 8

    Tappa 8: Castellane – Borgo San Dalmazzo km. 192

    Siamo purtroppo arrivati all’ultima tappa documentata: domani sarà una tappa di esclusivo rientro, quasi del tutto autostradale, per la quale non vale la pena di tediarvi. Nel complesso in 9 giorni avremo percorso in totale quasi 2500 km.

    Mi piacerebbe molto trovare un software che analizzi il percorso e sia in grado di contare il numero di curve affrontate: a sensazione credo possano essere qualche decina di migliaia…

    Avendo attraversato sia zone turistiche che altre dove non abbiamo incontrato anima viva per decine di chilometri, devo constatare che la qualità media del fondo stradale è molto elevata, sicuramente migliore rispetto a quanto siamo abituati in Italia.

    Per quanto riguarda la cronaca del viaggio odierno, abbandonata la zona del Verdon abbiamo oltrepassato il lago di Castillon, bacino idroelettrico dai colori esaltanti.

    In breve siamo giunti alle Gole del Daluis, imponenti e dal colore rosso intenso delle rocce che le compongono.

    Per continui saliscendi abbiamo poi affrontato il Col de Valberg giungendo all’omonima cittadina, rinomata stazione turistica estiva e invernale.

    Abbiamo poi risalito il Col de la Couillole, prossimo arrivo di tappa del Tour de France per poi scendere in fondovalle.

    Una nuova salita ci ha portati fino a Isola 2000 e al Col de la Lombarde posto a 2351 metri (c’erano 14 gradi, sarei rimasto volentieri a lungo).

    Entrati in Italia, ci siamo concessi una breve visita al vicino santuario di S.Anna di Vinadio (il più alto d’Europa) e per concludere una lunga discesa, a tratti impegnativa, che ci ha condotti alla meta di giornata

    Per approfondire;

    Gole del Daluis

    https://www.verdontourisme.com/it/preparare-il-mio-soggiorno/scoprire-verdon/gli-elementi-essenziali/gorges-de-daluis/

    Col de la Lombarde

    https://www.motoexcape.com/colle-lombarda-moto-passo/

    Santuario di S. Anna di Vinadio

    https://www.santannadivinadio.it/

  • Francia 2024 – 7 bis

    Per chiudere in bellezza, il n. 1 dei ristoranti provati durante questo tour

    Restaurant L’Escapade – Castellane

    Tappa d’obbligo

    Un foie gras da svenire, accompagnato da gelato al limone e basilico

    https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g677532-d7083708-Reviews-L_Escapade-Castellane_Alpes_de_Haute_Provence_Provence_Alpes_Cote_d_Azur.html

  • Francia 2024 – 7

    Tappa 7: Montagnac-Montpezat – Castellane km. 171

    Sottotitolo: la maledizione del Verdon

    L’anno scorso, al ponte del 1 maggio, siamo venuti da queste parti insieme ai miei cognati: su 3 giorni ha piovuto 2, rovinandoci parzialmente il tour.

    Quest’anno ci abbiamo riprovato e – indovinate? – due bei temporali hanno provato a farci desistere.

    Ma, come dice il mio amico Luca: “Chi c’è ha sempre ragione”: forti di questa convinzione, siamo stati più duri della pioggia.

    Risultato: un giro epico tra le gole scavate dal fiume Verdon, con paesaggi indescrivibili.

    Pertanto, lascio spazio solo alle immagini e al link di approfondimento

    https://www.franciaturismo.net/provenza/alta-provenza/le-gole-del-verdon/