Tappa 4: Saintes-Maries-de-la-Mer – Gordes km. 213
Dopo il tappone di ieri, una giornata relativamente tranquilla, caldo a parte (punte di 35/36 gradi).
Partiamo dopo la consueta robusta colazione in direzione Aigues-Mortes, cittadina famosa per la sua cinta muraria fortificata ma soprattutto per le adiacenti saline di colore rosa, a causa di un’alga presente nell’acqua che dona l’insolita ma suggestiva colorazione.
https://www.franciaturismo.net/occitania/aigues-mortes/
Dopo una breve visita eccoci ripartire in direzione Baux-de-Provence, splendido gioiello incastonato nella roccia e conservato magistralmente.
https://www.franciaturismo.net/provenza/avignone/les-baux-de-provence/
Ci rimettiamo in viaggio verso L’Isle-sue-la-Sorgue, altra pittoresca cittadina costellata di canali, molto curata, che ha veramente un aspetto molto grazioso.
https://www.franciaturismo.net/provenza/avignone/les-baux-de-provence/
Dedichiamo poco tempo alla visita perché ci aspettano soste più spettacolari: la prima che incontriamo Fontaine-de-Vaucluse. Petrarca si rifugiò qui in cerca del’ispirazione e per sfuggire alla mondanità di Avignone, traendo spunto dal maestoso spettacolo della sorgente del fiume Sorgue.
https://www.franciaturismo.net/provenza/vaucluse/fontaine-de-vaucluse/
Lasciamo la moto e camminiamo per circa 3 km. complessivi, trovando nel contempo riparo dal caldo delle ore centrali e scattando immagini davvero suggestive.
Ci accingiamo quindi a raggiungere l’ultima meta di giornata e uno dei pezzi forti dell’intero viaggio: l’abbazia cistercense di Sénanque, interamente circondata da campi di lavanda fiorita.
Lascio alle immagini qualsiasi altro commento.
https://www.franciaturismo.net/provenza/luberon/abbazia-di-senanque/
Dopo la visita in realtà aumentata con un tablet (davvero avvincente), raggiungiamo la vicina Gordes (altra cittadina abbarbicata sulla roccia) per cena (tappa 4 bis) passeggiata per le viuzze del centro e pernottamento.